L'inverno nell'emisfero settentrionale è appena iniziato e gli eventi meteorologici stagionali stanno già battendo tutti i record in termini di forza e portata. Vi proponiamo una rassegna settimanale dei cataclismi che si sono verificati sul pianeta dal 20 al 26 novembre.
Ogni evento climatico in essa contenuto è un verdetto alle vecchie norme meteorologiche.
In Francia, la tempesta "Caetano" ha causato nevicate e freddo record. A Parigi, le nevicate che non si vedevano da più di mezzo secolo hanno chiuso la Torre Eiffel ai visitatori, mentre venti forti e temperature gelide hanno colpito altre regioni.
La Germania e la Svizzera hanno registrato nevicate che hanno superato record centenari, per poi affrontare un brusco riscaldamento fino a +22°C a novembre.
La tempesta Burt ha distrutto argini protettivi, allagato città e causato numerose interruzioni di corrente. I forti venti hanno danneggiato le infrastrutture e migliaia di persone sono rimaste senza casa. La tempesta ha causato ampie interruzioni dei servizi aerei e ferroviari.
Nel sud-est della Turchia, nevicate e tempeste di neve hanno paralizzato i trasporti. Negli Stati Uniti e in Canada, un "ciclone bomba" ha portato venti e precipitazioni record, causando interruzioni di corrente e distruzioni diffuse.
Si è verificata una nuova eruzione vulcanica nella penisola di Reykjanes. Gli specialisti sono stati allarmati dalla repentinità dell'eruzione, poiché non c'è stato un aumento dell'attività sismica prima di essa, come accadeva di solito.
I fenomeni naturali, che prima obbedivano ai consueti ritmi stagionali, stanno perdendo stabilità. L'atmosfera diventa caotica e imprevedibile.
Sorge una domanda legittima: cosa c'è dietro questi processi spaventosi e perché la natura mostra tali estremi?
Studi condotti da scienziati indipendenti nel corso di molti anni hanno fatto luce su una causa inaspettata del caos climatico. La sua origine è l'oceano e il misterioso fattore X, che è rimasto in ombra negli attuali modelli climatici.
La conferenza COP16 ha presentato in anteprima un documentario su questa ricerca, “Crisi climatica e inquinamento degli oceani: Sfide e soluzioni globali”, e ha presentato un approccio innovativo che potrebbe ripristinare la resilienza del sistema climatico.